7220 – SORGENTI PIETRIFICANTI CON FORMAZIONE DI TUFI CARBONATICI
Questo habitat è puntiforme, senza dubbio il meno esteso nell’ambito del SIC, nonostante ciò, le peculiarità che lo contraddistinguono ne fanno certo uno dei più interessanti e delicati.
L’habitat delle sorgenti pietrificanti è affascinante per la modalità di formazione delle morfologie che lo caratterizzano dato che si forma soltanto lungo il corso di torrenti dalle acque ricche in bicarbonato di calcio e soggette a zampillio. Esposizione ombreggiata e disponibilità idrica costante permettono lo sviluppo di un microclima fresco e umido idoneo allo sviluppo di muschi, componente strutturale da cui prende conformazione l’habitat. Il carbonato di calcio, infatti, va ad accumularsi sulle superfici bagnate, sul detrito al fondo delle pozze lungo l’alveo e soprattutto sui muschi che ricevono lo zampillio o il gocciolamento, l’acqua che rimane intrappolata tra le foglioline dei muschi dà tempo al carbonato di calcio di depositarsi e concrezionarsi in forme particolari il cui mantenimento nel tempo è legatissimo al rispetto delle caratteristiche naturali del Torrente e delle sue acque.
L’utilizzo delle pozze da parte del cinghiale, la scorretta gestione delle zone limitrofe all’alveo fanno aumentare il carico di materiale terroso che, trasportato dall’acqua, va a depositarsi sui muschi, soffocandoli e bloccando la formazione dei tufi carbonatici.
Delle specie faunistiche censite una trentina sono tutelate secondo le Direttive Habitat Uccelli: si tratta di Mammiferi (Chirotteri e Moscardino), Uccelli (Averla piccola, Succiacapre) Anfibi (Ululone dal ventre giallo), Artropodi (Gambero di fiume autoctono, Cervo volante, ecc.).